Workshop del Venerdì pomeriggio
Laboratorio di empatia
AGSAS
In questo Laboratorio di Empatia AGSAS, si tratta di proporre ai
partecipanti di interrogarsi per iscritto e anonimamente sulle
sensazioni di un altro che vive una situazione particolare (indicata
dall'animatore) ed eventualmente sulla logica utilizzata.
Una lettura-condivisione da parte degli animatori, in gruppo, di tutti
questi scritti individuali chiuderà il Workshop per creare del Noi nel
gruppo. Tratteremo alcuni concetti alla base di questa metodologia.
Dibattito degli eguali/ dibattito degli ego
GFEN création
Educazione popolare/nuova educazione : Spazi collettivi di
reinvenzione del lavoro e dell'impegno. Come animare un dibattito
che faccia passare dall'espressione degli ego all'espressione degli
eguali?
Proposta di condivisione di esperienze per rompere con le pratiche
magistrali di dibattito, di conferenza e mettere al lavoro
nell'uguaglianza e nella cooperazione il pensiero e la ricerca
costituita. Analisi del dispositivo vissuto e prospettive di
reinvestimento nel campo pedagogico, politico....
«Considerateli vostri pari, in modo che lo diventino», Émile, Jean-
Jacques Rousseau
In trasparenza, i designi dei bambini e delle bambine
Fitcemea (Italie)
I bambini disegnano per comunicare, quando sentono che
possono farlo. Il modo in cui si pone l'adulto nei confronti del
loro disegno è determinante. Un adulto che vuole comunicare
con il bambino non chiede e non valuta, ma casomai
predispone e accoglie. Tavolta interviene, ma soprattutto
ascolta. Perche molti bambini parlano mentre disegnano e
molti altri raccontano. In questa mostra sono disegni e racconti
di bambini e bambine raccolti da adulti che avevano voglia
ascoltare
Nella seconda parte ci sarà un dibattito a partire dalle
suggestioni suscitate dalla visita della mostra.
L'aula all'aperto nella didattica Freinet
ICEM44
In questo workshop daremo una breve introduzione all'educazione
Freinet. Proporremo poi un'uscita per adulti per studiare l'ambiente.
L'uscita si svolgerà in piccoli gruppi e sarà seguita da una
preparazione e poi da una presentazione in grande gruppo del lavoro
cooperativo di ciascun gruppo.
Infine, ci sarà una discussione che collegherà questa uscita per adulti
con un'attività in classe, in particolare la lezione a piedi.
Un progetto pedagogico per tematizzare le disuguaglianze sociali con i bambini: «Di traverso», in volo con Delta e Hypsi per un'avventura iniziatica al paese dei pipistrelli
GREN
Il team Delta dell'Università e dell'HEP Friburgo ha pubblicato il libro
per bambini «Tutto sbagliato», per affrontare il tema delle differenze
e delle disuguaglianze in classe con i bambini delle scuole elementari
e infantili. https://www.delta-atled.org/
Questo progetto nasce da una serie di constatazioni: spesso i libri per
bambini raccontano le differenze personali come doni o superpoteri.
(...)
Il progetto «Tutto sbagliato» propone - attraverso questo libro - una
pedagogia critica della diversità. Il desiderio è di aprire la discussione
sulla costruzione delle disuguaglianze con i bambini e gli adulti che li
accompagnano e di riflettere insieme sulle azioni - imperfette, certo -
che si potrebbero prevedere per combatterle.
Preparare e animare un Circolo di Giustizia Riparativa
CRAP
Partendo dagli estratti del film "Un Mondo", condivideremo una
griglia di lettura comune per analizzare i fenomeni dei capri espiatori.
Il che ci permetterà poi di immaginare come avremmo potuto
organizzare un Circolo di Giustizia Riparativa con i protagonisti del
film.
Presentazione di una o due situazioni professionali
FESPI (micro lycée de Talence)
Metodo introspettivo che consiste nel riunire un gruppo di «pari»,
attori di uno stesso campo professionale, per riflettere sulle proprie
pratiche attorno ad esposizioni di situazioni professionali che
mettono in evidenza problematiche comuni e condivise
Presentazione e analisi di situazioni che mettono in discussione, in
difficoltà, producono insicurezza professionale o addirittura disagio
sul lavoro
Pratica riflessiva in gruppo di scambio: andare più lontano di quello
che si può fare da soli, ma anche agire una messa a distanza di sé, un
passo indietro rispetto alla propria pratica.
Includere, ma come?
Movimento di Cooperazione educativa MCE
L'organizzazione del contesto educativo, attraverso un sistema di
ruoli, funzioni e relazioni, può promuovere o ostacolare
l'emancipazione di tutti. Per questo è importante che gli educatori
pianifichino la loro organizzazione, soprattutto in situazioni di
disabilità. Attraverso attività di mediazione, si costruirà una mappa
delle parole che danno significato ai contesti educativi affinché siano
realmente inclusivi, e sperimenteremo pratiche per garantire a tutti
l'accesso ai diritti comuni.
Iniziativa VABEN ( Valorizzazione Autonomia Benevolenza Nuova Educazione in un collegio pubblico 6,5,4 - Pedagogia istituzionale
CEMEA France
Workshop co-guidato da insegnanti, i Ceméa PACA e l'asse Ecole
dell'AN. Svolgimento:
*Genesi dell'azione e pubblico coinvolto - Il team di adulti e contesto
dell'istituto - Obiettivi, contenuti e iniziative.
*Video degli studenti (testimonianze)
*Presentazione di strumenti e lavori
*Ruolo dei CEMEA nel processo
*Scambi e dibattiti (Attuazione, valutazione, reclutamento, proget)
Comprendere le questioni geopolitiche e la Nuova Educazione
CEMEA44
Il Ceméa Paesi della Loira (Francia) ha sviluppato una serie di
approcci alla comprensione dei conflitti e delle guerre. In una
situazione globale, in cui le false informazioni sono diffuse dai social
network e l'ascesa del nazionalismo è visibile in ogni continente,
come possono i nuovi approcci educativi consentire alle persone di
costruire un'opinione informata e di diventare parte di una lettura
globale delle relazioni tra i Paesi ?
Il rapporto tra scuola e famiglia
REPAQ
Quale ruolo dovrebbe svolgere la famiglia rispetto alla scuola? E i
genitori, più specificamente? (...) Julie Bouchard, dottoranda in
Scienze dell'educazione all'Università di Montreal, inviterà i
partecipanti a posizionarsi da un lato o dall'altro di questa percezione
del ruolo dei genitori a scuola e a proporre argomenti per esplorare
insieme la gamma delle sfumature possibili tra questi due poli. (...)
Lungi dall'invitare allo strappo, il laboratorio permetterà piuttosto
una ricerca per avvicinarsi all’ideale nelle relazioni scuola-famiglia.
Tradizionale o alternativo ? La personalizzazione degli apprendimenti
CRAP
Le pedagogie che pratichiamo in classe si dispiegano in contesti che
possiamo chiamare, con Guy Vincent, “la forma scolastica”.
Cercheremo di definire cosa questo significhi per ciascuno al fine di
individuare principi e leve che possano permetterci di andare verso
una personalizzazione dell'apprendimento (S. Connac) che, di fatto,
non è una forma scolastica tradizionale.